Cutuli (CESTI): Ddl su Made in Italy passo importante verso una maggiore tutela e promozione delle nostre produzioni di eccellenza

Il Centro Studi sull’Internazionalizzazione (CESTI) accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di Legge sul Made in Italy, un provvedimento organico che valorizza e promuove le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele.

Il presidente del Centro Studi, Carmelo Cutuli, sottolinea che il provvedimento rappresenta un’importante opportunità per il sistema produttivo italiano, poiché valorizza le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese. “Il Made in Italy è un marchio di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo, ma è anche un patrimonio culturale e identitario che va difeso e valorizzato. Questo disegno di legge rappresenta un passo importante verso una maggiore tutela e promozione delle nostre produzioni di eccellenza, che sono un motore fondamentale per la crescita economica del Paese.”

Il provvedimento introduce diverse misure a sostegno delle filiere di eccellenza italiane, tra cui la creazione del Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro, che ha l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche. Inoltre, sono previste azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana, nonché norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.

Per la tutela del Made in Italy, viene introdotto un contrassegno ufficiale di origine italiana delle merci con la dizione Made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni. Viene inoltre utilizzata la tecnologia blockchain per la certificazione delle filiere e la creazione di un catalogo nazionale per il censimento delle soluzioni conformi alla normativa in vigore per la tracciabilità delle filiere e per sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (DLT) utile ai fini informativi per i consumatori. Inoltre, viene incentivato il processo di associazione tra produttori e la redazione di un disciplinare per le produzioni artigianali e industriali che prepara al prossimo varo del regolamento europeo su IGP non agri.

Infine, ed è un aspetto molto importante, il disegno di legge prevede importanti importanti misure per la lotta alla contraffazione, tra cui modifiche del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale, la riorganizzazione degli uffici per favorire la specializzazione in materia attraverso la concentrazione distrettuale della competenza degli uffici requirenti e l’avvio di iniziative di formazione specifica. Inoltre, sono previste misure per la formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione.

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