Geotermia urbana e Comunità Energetiche: a Napoli il focus sul potenziale inespresso del Mezzogiorno

Mentre il dibattito sulla transizione ecologica si fa sempre più urgente, Napoli si candida a diventare laboratorio di un nuovo modello energetico. Il prossimo 4 dicembre 2025, la storica cornice di Villa Doria D’Angri ospiterà il convegno “Comunità Energetiche Termiche e Geotermia a bassa profondità – L’esperienza Europea”, un appuntamento che mira a scardinare vecchi pregiudizi e a proporre soluzioni concrete per lo sviluppo del territorio.

L’evento vede una sinergia tra mondo accademico, scientifico ed economico: organizzato da Svimez, Club Atlantico Napoli, Università Parthenope, Unione Geotermica Italiana e Ordine dei Geologi della Campania, il convegno gode del patrocinio del Comune di Napoli e dell’Ordine degli Ingegneri partenopeo.

La scelta di Napoli non è casuale, ma porta con sé una sfida culturale prima ancora che tecnologica. Nel capoluogo campano, il termine "geotermia" evoca spesso scenari legati ai vapori ad alta temperatura e, inevitabilmente, ai timori connessi alla complessa geofisica dei Campi Flegrei.

L'incontro di Villa Doria D’Angri intende ribaltare questa narrazione. Al centro del dibattito non ci saranno trivellazioni profonde o sfruttamento di fluidi vulcanici, bensì il Geoscambio e la geotermia a bassa profondità. Si parlerà di reti di "quinta generazione": sistemi sicuri, adottabili in qualsiasi contesto urbano (indipendentemente dalla presenza di vulcani), capaci di distribuire energia termica a bassa temperatura con un impatto ambientale minimo.

Il timing dell'evento è strategico: i lavori si apriranno a una sola settimana dalla pubblicazione dell'annuale Rapporto Svimez. Nel capitolo dedicato all'Energia, l'Associazione evidenzia come la geotermia rappresenti un "potenziale inespresso" cruciale per il Paese. Grazie alla sua continuità e capacità di accumulo, questa fonte può giocare un ruolo non marginale nella decarbonizzazione, garantendo al contempo sicurezza energetica e coesione territoriale.

Il convegno, che si articolerà dalle 9:00 alle 16:00, non si limiterà agli aspetti ingegneristici. Il focus si sposterà sul modello di sviluppo economico e sociale necessario per rendere operative le Comunità Energetiche Rinnovabili Termiche.

La tecnologia del geoscambio appare particolarmente promettente per il Mezzogiorno, dove la domanda di raffrescamento estivo è in costante crescita. Questi sistemi, grazie all'elevata efficienza, offrono una doppia opportunità: abbattere i costi in bolletta — contrastando il crescente fenomeno della povertà energetica — e fornire servizi di climatizzazione sostenibile senza gravare sulla rete elettrica nazionale.

La partecipazione in presenza dà diritto ai crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Geologi della Campania. È necessaria la prenotazione tramite il link: https://4dic.eventbrite.it/

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa all'indirizzo: segretario@unionegeotermica.it

Carmelo Cutuli

Comunicatore, saggista e giornalista. Autore di "Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione" e "Prompt Engineering pratico per professionisti della Comunicazione"

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