Il Coraggio della Verità per Amore del Bene Comune e de La Nostra Madre Terra

Il 27 aprile scorso si è tenuto presso la Basilica di Santa Maria in Cosmedin a Roma l'incontro sul "Il Coraggio della Verità per Amore del Bene Comune e de #La Nostra Madre Terra (#LNMT)". L'evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri, con l'obiettivo di promuovere la condivisione di una verità che sia in grado di riportare il senso del bene comune, della bellezza, dell'equità e della giustizia nella società odierna, richiamando alla necessità di una rispettosa relazione con la Natura, che metta al centro l'amore per il creato, per il territorio, per la polis e per l'altro prossimo a noi, per le nostre comunità.

L'incontro è stato introdotto dal Rev.mo Archimandrita Apocrisario, Chihade Abboud. A seguire il giornalista vaticanista Fabio Zavattaro ha intervistato i relatori in merito al tema della conferenza con un focus particolare sui temi presidiati dal Tavolo 2 de #LNMT, ovvero l'acqua, la terra, la vita, la cultura, i manufatti e le tecnologie, sono stati al centro del dibattito.

Durante il suo intervento, Giorgio Gulienetti, Presidente dell'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Roma e Coordinatore del Tavolo 2 #La Nostra Madre Terra, ha sottolineato l'impatto devastante delle attività umane sulla Terra e sull'ambiente nel corso dei secoli, e ha evidenziato la necessità di trovare nuovi modi di intendere lo sviluppo e la creazione di valore, con l'ausilio di nuove tecnologie più rispettose dell'ambiente. Per contrastare l'inquinamento ambientale, Gulienetti ha proposto la promozione di progetti di "riconversione ecologica" che puntino a produrre politiche innovative per la sostenibilità e la resilienza ambientale. Inoltre, ha sottolineato l'importanza di denunciare le ecomafie che speculano a danno dei progetti che hanno beneficiato di finanziamenti europei. Gulienetti ha poi evidenziato l'importanza dell'acqua come risorsa primaria per tutte le forme di vita, sottolineando la necessità di una seria politica di governo delle acque, che possa gestire e conservare i quantitativi in eccesso salvo poi utilizzarli nei momenti di necessità. Infine, Gulienetti ha sottolineato il ruolo delle nuove tecnologie nella salvaguardia dell'ambiente e del pianeta, affermando che le tecnologie nuove ed emergenti devono aiutare a salvaguardare il capitale umano, sociale, naturale ed economico, riducendo i vincoli della scarsità e programmando uno sviluppo futuro del vivere comune in un pianeta armonico e rispettoso di tutti e soprattutto dei più deboli.

Durante il suo intervento, il generale Massimo Mingiardi ha sottolineato il ruolo dell'esercito nella società, che è quello di garantire la sicurezza nazionale e internazionale, partecipare a missioni di pace e di stabilizzazione in tutto il mondo e collaborare con le autorità civili per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione. Inoltre, ha evidenziato come l'esercito rappresenti un'importante fonte di formazione, di sviluppo di competenze e di opportunità di lavoro per i giovani. Il generale Mingiardi ha poi affrontato le principali sfide che i militari affrontano durante le missioni in territori di guerra, come la mancanza di informazioni, la difficoltà di operare in un ambiente ostile e la necessità di prendere decisioni rapide in situazioni di grande stress. Ha condiviso anche alcune delle sue esperienze più difficili durante le missioni in territori di guerra e ha parlato della sua visione del significato della parola "coraggio", che significa essere determinati e concentrati sull'obiettivo finale.

Durante il suo intervento, il dott. Luigi Montano ha illustrato il progetto EcoFoodFertility, che utilizza il liquido seminale come "Seme Sentinella" per valutare la salute ambientale e generale dell'uomo. L'obiettivo del progetto è la prevenzione primaria e la protezione totale della salute pubblica attraverso l'individuazione degli indicatori biologici più sensibili, precoci e predittivi all'inquinamento ambientale. Il progetto prevede due fasi principali: la valutazione del rischio salute e la bonifica dell'uomo inquinato attraverso misure individuali di compensazione, contrasto e/o di modulazione del danno da inquinamento chimico e fisico. Nello studio vengono utilizzati diversi biomarcatori come quelli tossicologici e gli indicatori biologici di danno. Il progetto suggerisce una serie di misure di prevenzione come la dieta mediterranea con alimenti BIO e nutraceutici, il consumo moderato di carne bianca, volatili, formaggi e yogurt, e un'assunzione regolare di pesce e frutti di mare.

In conclusione, Il Presidente della Fondazione Caponnetto Giuseppe Antoci ha raccontato di aver iniziato la sua lotta contro gli interessi illeciti quando è stato nominato presidente del Parco dei Nebrodi e si è reso conto delle infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti per i terreni agricoli. Per contrastare questo sistema illegale, ha ideato il "Protocollo Antoci" che impone alle aziende che vincono gli appalti di presentare la certificazione antimafia, non solo per contratti sopra i 150.000 euro come previsto dalla precedente normativa. Questo ha permesso di sgominare gli affari della mafia nel Parco. Antoci ha sottolineato che la lotta alle mafie richiede il coraggio di denunciare e opporsi alle ingiustizie, e ha invitato i cittadini a unirsi e combattere insieme. Ha inoltre parlato della sua scorta e delle minacce che riceve, ma ha affermato che la parola chiave è "dignità" e che la sua priorità è la sua incolumità per continuare la lotta alla mafia. Infine, ha esortato chi subisce quotidianamente i soprusi delle mafie a non avere paura e a denunciare, sottolineando che il "noi" onesto è più forte della mafia e che insieme si può sconfiggere il sistema mafioso fondato sulla paura e sull'omertà.

L'evento ha rappresentato un importante momento di riflessione e di confronto sui temi della sostenibilità ambientale e della tutela della salute umana, richiamando alla necessità di un cambiamento di paradigma che metta al centro il benessere della Terra e delle future generazioni. La condivisione di una verità che sia basata sul coraggio e sull'amore per il bene comune può rappresentare un'importante leva di cambiamento per la costruzione di un futuro migliore.

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