Parte con un "laboratorio" dedicato al "Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020 Un’Unione più ambiziosa” l...
ROMA, domenica 23 febbraio 2020 (MERCURPRESS.IT) - Parte con un "laboratorio" dedicato al "Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020 Un’Unione più ambiziosa” l'VIII Ciclo di Formazione in materia europea (2020) promosso e organizzato dal Centro Interregionale Studi e Documentazione (CInSeDo).
L'evento formativo, riservato esclusivamente ai dirigenti e ai funzionari delle Regioni e delle Province autonome, si è svolto Venerdì 21 febbraio con l'obiettivo di approfondire il Programma di lavoro per il 2020 adottato dalla Commissione europea che dà seguito alle sei priorità contenute negli Orientamenti politici 2019-2024: un Green Deal europeo, un’Europa che lavora per le persone, un’Europa pronta per l’era digitale, Proteggere il nostro stile di vita europeo, un’Europa più forte nel mondo, un nuovo slancio per la Democrazia europea.
La Commissione , illustrando le iniziative che saranno presentate nel corso dell’anno, ha ripreso con forza il tema della centralità della Better regulation per migliorare il policy-making, per disegnare e implementare politiche che portino risultati concreti sul campo e semplifichino la vita per cittadini e imprese. Il laboratorio organizzato dal Cinsedo si colloca dunque in un momento cruciale perché il Programma di lavoro 2020 della Commissione e gli ambiziosi obiettivi che si propone comporteranno necessariamente il contributo delle Regioni e dei territori.
Alla luce degli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, passando per la transizione ecologica e digitale, la realizzazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e il nuovo Quadro Finanziario pluriennale, nessuno dovrà restare indietro. Il lancio della Conferenza sul Futuro dell’Europa, inoltre, è previsto per il 9 maggio prossimo e la Commissione intende focalizzarsi sui cittadini e sul rafforzamento del loro contributo ai processi decisionali. Per l’Italia e per i suoi territori sarà fondamentale essere parte attiva di questi processi, sfruttandone al massimo le opportunità.
Hanno partecipato, in qualità di relatori: Andrea Ciaffi (Dirigente Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coordinatore del programma di “Formazione in materia europea"), Cecilia Odone (Esperta diritto Ue, direttore del programma di “Formazione in materia europea”), Vito Borrelli (Capo f.f. della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), Carlo Corazza (Capo Ufficio del Parlamento europeo in Italia), Daria Provvidenza Petralia (Coordinatore Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia Ue, Dipartimento per le Politiche europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri), Nadia Marin (DirigenteServizio Analisi e Verifica dell’Impatto della Regolamentazione, Dipartimento Affari giuridici e legislativi, Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Il laboratorio ha offerto l’occasione per elaborare le prime valutazioni delle Regioni e delle Province autonome sul Programma di lavoro 2020 della Commissione europea che potrebbero costituire la base di un documento da sottoporre all’approvazione della Conferenza, da inviare alla Commissione europea ed anche al Governo.
L'evento formativo, riservato esclusivamente ai dirigenti e ai funzionari delle Regioni e delle Province autonome, si è svolto Venerdì 21 febbraio con l'obiettivo di approfondire il Programma di lavoro per il 2020 adottato dalla Commissione europea che dà seguito alle sei priorità contenute negli Orientamenti politici 2019-2024: un Green Deal europeo, un’Europa che lavora per le persone, un’Europa pronta per l’era digitale, Proteggere il nostro stile di vita europeo, un’Europa più forte nel mondo, un nuovo slancio per la Democrazia europea.
La Commissione , illustrando le iniziative che saranno presentate nel corso dell’anno, ha ripreso con forza il tema della centralità della Better regulation per migliorare il policy-making, per disegnare e implementare politiche che portino risultati concreti sul campo e semplifichino la vita per cittadini e imprese. Il laboratorio organizzato dal Cinsedo si colloca dunque in un momento cruciale perché il Programma di lavoro 2020 della Commissione e gli ambiziosi obiettivi che si propone comporteranno necessariamente il contributo delle Regioni e dei territori.
Alla luce degli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, passando per la transizione ecologica e digitale, la realizzazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e il nuovo Quadro Finanziario pluriennale, nessuno dovrà restare indietro. Il lancio della Conferenza sul Futuro dell’Europa, inoltre, è previsto per il 9 maggio prossimo e la Commissione intende focalizzarsi sui cittadini e sul rafforzamento del loro contributo ai processi decisionali. Per l’Italia e per i suoi territori sarà fondamentale essere parte attiva di questi processi, sfruttandone al massimo le opportunità.
Hanno partecipato, in qualità di relatori: Andrea Ciaffi (Dirigente Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coordinatore del programma di “Formazione in materia europea"), Cecilia Odone (Esperta diritto Ue, direttore del programma di “Formazione in materia europea”), Vito Borrelli (Capo f.f. della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), Carlo Corazza (Capo Ufficio del Parlamento europeo in Italia), Daria Provvidenza Petralia (Coordinatore Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia Ue, Dipartimento per le Politiche europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri), Nadia Marin (DirigenteServizio Analisi e Verifica dell’Impatto della Regolamentazione, Dipartimento Affari giuridici e legislativi, Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Il laboratorio ha offerto l’occasione per elaborare le prime valutazioni delle Regioni e delle Province autonome sul Programma di lavoro 2020 della Commissione europea che potrebbero costituire la base di un documento da sottoporre all’approvazione della Conferenza, da inviare alla Commissione europea ed anche al Governo.